COME RAGIONARE CON I BAMBINI PER EVITARE L’INDIGESTIONE QUANDO LA PASQUA SI AVVICINA

Se si rispetta la tradizione pasquale, ci si starà preparando a nascondere le uova in giardino o nell’appartamento. Tuttavia, se non si vuole che questo momento di festa termini prima del previsto, non bisogna dimenticare le precauzioni da adottare per evitare l’abuso di zuccheri e l’indigestione che ne può seguire! Se, nonostante tutto, il bambino ha difficoltà a digerire la cioccolata, esistono degli ingredienti naturali per ristabilire il funzionamento del suo sistema digerente.

L’INDIGESTIONE LEGATA ALLE UOVA DI PASQUA

Le feste pasquali sono spesso legate a un consumo eccessivo di cioccolato e altri dolciumi che non sono sempre apprezzati dal sistema digerente dei bambini.

Cos’è l’indigestione?

L’indigestione è provocata da un’alimentazione che il sistema digerente non riesce a digerire. Il cioccolato fa parte degli alimenti lenti e delicati da digerire, per via del suo alto tenore di lipidi. Aumenta la secrezione di acidi, il che aggrava l’indigestione. Le conseguenze si traducono con la sensazione di uno stomaco in fiamme e rigurgiti.

Del resto la cioccolata di Pasqua può contenere una grande quantità di zucchero, come tutti gli altri dolciumi che la accompagnano. Questo zucchero non fa che aggravare l’indigestione.

I sintomi dell’indigestione

L’indigestione è un disturbo doloroso, ma non grave. Il bambino si lamenterà di avere mal di pancia, pesantezza e gonfiore. Può essere soggetto a nausee, vomito e si sentirà nel complesso affaticato.

Finché l’indigestione si limita a questi sintomi, non è necessario consultare un medico. Per contro, se questo stato perdura per oltre 48 ore o è accompagnato da segni più preoccupanti, è necessario prendere appuntamento quanto prima. Queste manifestazioni sono le seguenti: febbre, dolori addominali importanti, diarrea, sangue nelle feci, mal di testa e vomito ripetuto.

I trattamenti dell’indigestione nel bambino

Se l’indigestione del bambino è dovuta a un abuso di cioccolato, il primo riflesso deve essere quello di mettere il suo sistema digerente a riposo con una “dieta”. Generalmente, lo stesso malato si impone da solo questo breve digiuno, poiché il fastidio causato dall’indigestione esercita un effetto soppressore dell’appetito radicale.

Il bambino deve essere messo a riposo per fargli digerire ciò che gli pesa sullo stomaco. Se vomita, si sentirà meglio ancora più rapidamente.

Nelle successive 24 ore, è necessario evitare i dolciumi, naturalmente, (tra cui il cioccolato e le bevande zuccherate), oltre agli alimenti pesanti. Privilegiare gli alimenti che indicheremo qui di seguito, destinati ad alleviare il mal di pancia.

Per contro è possibile far passare più rapidamente l’indigestione del bambino facendogli bere un cucchiaio di bicarbonato di sodio sciolto in un bicchiere d’acqua. Contemporaneamente deve idratarsi, soprattutto se ha vomitato. Ricordiamo che la migliore bevanda del mondo è l’acqua! Evitare naturalmente le bevande zuccherate, anche solo leggermente.

Se la pancia non fa troppo male, è possibile praticare un delicato massaggio addominale. Applicare le mani sulla pancia ed effettuare dei movimenti circolari, in senso orario. L’obiettivo è di rilassare i muscoli addominali e stimolare il transito intestinale.

Infine, non è necessario somministrare medicinali per questo tipo di disturbo.

I PRINCIPI ATTIVI CHE FAVORISCONO UN BUON TRANSITO

La nostra alimentazione ci permette di riparare il nostro organismo. Gli ingredienti seguenti possono essere assunti nell’ambito di una dieta leggera successiva all’indigestione. Se la stagione non si presta, sarà possibile trovare questi principi attivi negli integratori alimentari.

Carciofo

Caldo o freddo, il carciofo apporta una quantità di nutrienti importante (potassio e fibre in particolare) e lenisce l’apparato digerente. Rappresenta un alimento drenante naturale, in particolare grazie al suo alto contenuto di potassio che lo rende diuretico.

I glucidi del carciofo sono formati per metà da inulina. Questa è composta da fruttosio che si ritrova in alcuni frutti e ortaggi, tra cui la scorzobianca e il topinambur. L’inulina favorisce la diuresi. Poiché si consiglia di idratare bene il bambino, questi evacuerà più rapidamente le tossine che ostacolano il sistema digerente.

Per quanto riguarda le fibre del carciofo, esse ripristinano il corretto funzionamento del transito intestinale. I loro glucidi complessi ritardano la loro trasformazione, che li trattiene nell’intestino di cui stimolano il funzionamento.

Fico

Se si ha un giardino, si sappia che i fichi crescono a una velocità spaventosa e sono molto produttivi alle nostre latitudini. Si potrà così beneficiare di deliziosi frutti dalle molteplici virtù. I fichi contengono una grande quantità di calcio, eccellente per la buona salute delle ossa e dei denti. Per l’indigestione del bambino, sono assunti per il loro alto contenuto di fibre, un vantaggio essenziale per ripristinare il transito intestinale.

Il cioccolato ha tendenza a costipare, mentre il fico esercita un effetto contrario lassativo. Se i dolciumi di Pasqua hanno difficoltà a passare, l’acqua dei fichi e le loro fibre agiscono nel tubo digerente. Ammorbidiscono le feci e inducono la loro evacuazione.

Se non si è in stagione di fichi, è possibile trovarli secchi tutto l’anno. Le loro fibre sono allora concentrate ed estremamente efficaci per far passare l’indigestione, in particolare nel bambino.

Tamarindo

Il tamarindo è un frutto che contiene una grande quantità di vitamine e minerali, tra cui il calcio e il fosforo. Contiene pectina, acido tartarico e bitartrato di potassio. Questi elementi gli conferiscono un potere lassativo ben gradito in caso di indigestione. Allevia i gonfiori, le nausee e le flatulenze, mentre risolve i problemi di costipazione che bloccano la digestione del cioccolato. Inoltre attenua i bruciori di stomaco, favorisce l’azione epatica e renale stimolando il flusso della bile.

Il tamarindo deve essere sbucciato prima di essere consumato. Si raccomanda di aiutare il bambino se è ancora piccolo. È necessario come prima cosa rompere il baccello ed eliminarlo, quindi togliere i filamenti che circondano il frutto. Avvertire il bambino di non masticarlo senza attenzione, dato che contiene dei piccoli noccioli molto duri al centro.

Rabarbaro

Il rabarbaro è particolarmente ricco di fibre che rappresentano la maggior parte del suo peso secco e facilitano il transito intestinale. Apporta anche calcio benefico per la crescita del bambino.

Il rabarbaro si cucina principalmente in torte o composte, spesso in combinazione con la mela.

Mela

La mela è un alimento incredibile. Disponibile in qualsiasi momento dell’anno, esiste in un numero incalcolabile di varietà che permetteranno di trovare quella che piacerà alle papille del bambino. È anche poco costosa, il che non guasta.

La mela regola il transito e facilita la digestione, grazie alla sua ricchezza di fibre insolubili e solubili. Stimola anche le funzioni immunitarie dei batteri buoni del colon.

Si potrà inoltre beneficiare del suo apporto energetico: vitamine A, B e C, oltre ai minerali e agli oligoelementi (calcio, magnesio, potassio, ferro, selenio, zinco, ecc.). La mela ristabilisce l’idratazione che può mancare in caso di indigestione.

Prugna secca

La prugna secca è molto raccomandata in caso di costipazione. È ricca di fibre, potassio, ferro e vitamina E, ma povera di sale.

Il suo effetto lassativo aiuta a far passare gli eccessi di cioccolato, frequenti nel periodo pasquale. Come tutti i frutti secchi, è disponibile tutto l’anno.

Se Pasqua rappresenta l’occasione per deliziarsi, prestare attenzione affinché il bambino sia ragionevole per non rischiare l’indigestione. Se nonostante tutto il suo sistema digerente avesse delle difficoltà a gestire un consumo eccessivo di cioccolato, preferire gli ingredienti naturali che evitano di ricorrere ai medicinali.